IL DEMONIO NON PUÒ NULLA SULLA VOLONTÀ, POCHISSIMO
SULL'INTELLIGENZA, E TUTTO SULLA FANTASIA.

- Joris Karl Huysmans -


E’ CON SATANA CHE LA TRISTEZZA E L’INQUIETUDINE DISPERATA ENTRANO NEL MONDO
- Georges Bernanos -

PREGHIERA DI PAPA LEONE XIII A SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo; sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E Tu, Principe delle milizie celesti con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Amen

martedì 12 febbraio 2013

Il dualismo bene-male non ha radici cristiane, ma sataniche.

Solo nella Croce di Gesù Cristo c’è salvezza, ed Egli stesso ci istruirà dicendoci: “Io sono la via, la verità e la vita». «Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”. (Gv 14, 6. 15,5) San Giovanni nella prima lettera scriverà: “…noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1Gv 4, 14-16). Dunque: Dio è incontestabilmente, incontrovertibilmente, assolutamente e soltanto bene (Carità)! In Lui non ci sono tenebre, né deriva alcun male, ma può Lui e Lui solo trasformare il male, come circostanza non generata da Dio, in un’occasione di conversone e dunque di bene.
Coloro che propugnano la filosofia cinese dello yin  e dello yang, cioè della contrapposizione di opposti naturali: tenebre-luce; luna-sole; notte-giorno; scuro-chiaro; maschile-femminile; attivo-passivo; freddo-caldo; bene-male non sbagliano in valore assoluto. Quelli elencati sono certamente opposti. È innegabile! In cosa risiede l’inganno satanico? Che tali contrapposti risiederebbero nella persona da sempre e che essa vi debba fare in conti come aspetti naturali, arrivando ad un bilanciamento come giustificazione l’una dell’altra parte. Ma quale sarebbe la via per pacificare questi contrapposti se non assecondandoli? Pertanto, ragionando per questa via, si dovrebbe credere in un dio fallibile, non onnipotente giacché se in esso vi si trovasse il bene e il male (allora risiederebbe anche nell'uomo come sua derivazione), mentre compie opere di bene, questo dio, ne farebbe altre malefiche che distruggerebbe quelle che egli stesso ha fatto! È un controsenso che, tuttavia, si riscontra in un unico essere che bramava d'esser come Dio: Lucifero, divenuto il satana! Non a  caso nella storia di ex posseduti, fatturati o schiavi di satana in diversi modi e a diversi lievelli si riscontra che al principio il diavolo li ha attirati con progetti di godurioso bene (effimero e passeggero, che bene non è) come: potere, danaro, sesso, e poi li ha schiacciati, abbandonadoli e rendendoli schiavi, con la sua malefica sottomissione !
Dunque, se avallassimo l’idea di uno yin  e di uno yang nella nostra persona troveremo facilmente la giustificazione alle malvagità, cattiverie ed ai peccati d'ogni genere per una vita di libertinaggio (non libertà che si trova solo in Gesù Cristo) affermando che tali azioni sarebbero ammissibili giacché farebbero parte di noi stessi. Il passo teso a scagionare qualunque aberrazione, come nei Paesi Bassi quanto alla costituzione di un partito por-pedofilia, è breve, tanto, ci si rammenterebbe: “E’ la natura umana”.
Fate attenzione! Non fatevi ingannare da simili argomentazioni luciferine, da chiunque provengano! Rifiutate qualunque simbolo che avalli questa satanica idea, e rammentate che Dio Padre nel libro della Sapienza ci ha detto:” Non provocate la morte con gli errori della vostra vita, non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani, perché Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Egli infatti ha creato tutto per l'esistenza; le creature del mondo sono sane, in esse non c'è veleno di morte, né gli inferi regnano sulla terra, perché la giustizia è immortale” (Sap 1, 12-15).