IL DEMONIO NON PUÒ NULLA SULLA VOLONTÀ, POCHISSIMO
SULL'INTELLIGENZA, E TUTTO SULLA FANTASIA.

- Joris Karl Huysmans -


E’ CON SATANA CHE LA TRISTEZZA E L’INQUIETUDINE DISPERATA ENTRANO NEL MONDO
- Georges Bernanos -

PREGHIERA DI PAPA LEONE XIII A SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo; sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E Tu, Principe delle milizie celesti con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Amen

martedì 24 aprile 2012

INTRODUZIONE


Dopo una lunga meditazione comincia questa nuova rubrica, intitolata: "Signore liberaci dal male! Percorso di approfondimento nella lotta contro il potere delle tenebre!" Il Signore Gesù, nel vangelo di San Luca afferma: “I figli di questo mondo, (…), verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce” (Lc 16,8).
V’è da chiarire che Gesù con la parola mondo intende delle tenebre, cioè di coloro che hanno scelto il male come condotta di vita e Lucifero come Signore.
Ciò detto perché porre in essere un progetto del genere? L’idea è partita dopo aver letto un libro, in due volumi, scritto da Tarcisio Mezzetti: “…come leone ruggente…l’assedio del male intorno al popolo di Dio (ed. ELLEDICI, 2004 – 2° ristampa: maggio 2007). L’idea di fondo dell’autore è quella di scuotere dal torpore coloro che credono in Gesù Cristo, partendo dai vescovi, passando per i sacerdoti, arrivando ai laici, dalla satanica idea (vi ricordo che Satana in ebraico ha il significato di "avversario", "colui che si oppone, "accusatore in giudizio", "contraddittore"), dicevo dall’oppositiva idea a Dio che il male non esista, o peggio che se esista non sia da addebitare ad alcuno se non all’uomo in quanto tale, perdendo di vista, per l’appunto, colui che si mette di traverso (Satana), tra l’uomo e la grazio del Padre Celeste, e che stimola costantemente l’essere vivente a compiere opere del male abbandonando la via dell’onestà e della rettitudine. Bene! Fin da subito, con forza e vigore, come la Madonna di Medjugorje ci ha avvistato nelle sue molteplici apparizioni (ma per chi non vi credesse è il Vangelo stesso che ne Parla; v.: Vangelo secondo Marco, 1,21-28; Vangelo secondo Matteo, 8,16; Vangelo secondo Luca, 8,26-39 e Marco 5,1-20; Vangelo secondo Matteo, 9,32-34 e 12,21-25): il Diavolo esiste! L’Accusatore, “colui che accusava i fratelli davanti al nostro Dio giorno e notte (Ap 12,10)” è presente, attivo ed in lotta contro il popolo di Dio perché ceda alle sue tentazioni e perdendo la grazia santificante si procuri il castigo della morte eterna: l’inferno. Ebbene si: l’inferno!
Cari lettori, questo così detto non-luogo, l’inferno, al pari del purgatorio e paradiso, esiste ed è un non-luogo giacché rappresenta uno stato e tra gli stati il peggiore, ovvero: la lontananza eterna da Dio. Dunque, è giusto, salutare e doveroso temere la morte eterna e dunque di poter perdere per sempre la contemplazione divina in perpetuo: Gesù Cristo nostro Signore, ma è anche vero che è necessario conoscere, informarsi, approfondire per riuscire a difendersi contro quanto appare all’esterno privo di trabocchetti ed inganni. Il diavolo, (…i figli di questo mondo…) è scaltro, astuto, menzognero ed ingannatore è fa apparire lecito, giusto e retto ciò che non lo è, e scorretto ed illecito ciò che invece e doveroso innanzi a Dio e a gli uomini. Quanti maghi (veri e non semplici truffatori, poi ne parleremo) affiggono immagini di Gesù, della Madonna, di San Pio, e dietro quest’apparente mitezza da agnello si nasconde una violenza da lupo? Quanti hanno legato i figli di Dio a Lucifero slegandoli in apparenza dai loro malesseri con fatture, legature, e predizioni nel nome di spiriti caduti (ovverosia demoni che si differenziano dalle anime dannate. I primi (i demoni) sono angeli decaduti; le secondo (le anime dannate) sono esseri umani che hanno rifiutato Dio)? Ecco perché Gesù Cristo dirà: “I figli di questo mondo, (…), verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce” (Lc 16,8), poiché essi, infatti, si documentano, mettono in atto vere e proprie strategie su come nuocere a chi crede in Dio Padre, tendendo trappole così sottili da sfuggire ad un occhio pigro al bene ed allenato al male.
Come ovviare a tutto ciò? Divenendo, al parti dei figli delle tenebre, scaltri, abili ed esperti nel fare il bene, nel porre in essere le opere della luce. Per cui come dice San Paolo nella lettera ai Romani: “È ormai tempo di svegliar(ci) dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce” (Rm 13, 11 – 12).
Con questa speranza ed invito, che faccio a me per primo e a voi tutti che seguite il blog, iniziamo, assieme questo cammino di conoscenza, conversione e preghiera in attesa della venuta di Gesù Cristo nostro Signore! Amen.